Da possibile juventino a castigatore dei bianconeri: strano il destino di Domenico Berardi 🇮🇹 (Miglior…
GGDC focus giornata 7: l’ultimo ruggito di Higuain
Stessa porta, stesso urlo, stessa gioia. A distanza di un anno e mezzo pare non essere cambiato nulla o quasi. Certo, allora quel gol allo scadere contro i nerazzurri era valso uno scudetto ma pure oggi, quando alla fine del campionato manca un’eternità, la rete firmata da Gonzalo Higuain 🇦🇷 (TOP 11 2014, 2016 e 2017) lancia un segnale importante. La Juventus (Società dell’Anno 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018) di Maurizio Sarri 🇮🇹 (Miglior Allenatore 2017), campione in carica da sette anni, si riprende la vetta della classifica. Gagliarda e coraggiosa l’Inter di Antonio Conte 🇮🇹 (Miglior Allenatore 2012, 2013 e 2014), probabilmente la miglior candidata ad opporsi ai bianconeri da qui alla fine, eppure non ancora sufficientemente matura per resistere ai colpi argentini della Vecchia Signora. Prima il mancino improvviso di Paulo Dybala 🇦🇷 (TOP 11 2016, 2017, 2018) in apertura, quindi, entrato dalla panchina in una staffetta albiceleste, il Pipita, decisivo con il suo destro a filo d’erba. Un Higuain che con Sarri, pur non sempre titolare, ha riacquisto il feeling con il gol: sono già tre infatti (due in Serie A e una in Champions) le marcature da inizio stagione, oltre a un assist. Il ruggito del vecchio leone messo alla porta e capace invece di riappropriarsi del proprio territorio.
Chi invece il vizio del gol non l’ha mai perso è Ciro Immobile 🇮🇹 (Migliore giovane della Serie B 2012, TOP 11 2014, 2018), che con le due reti inflitte al Dall’Ara contro il Bologna sale già a quota sette in campionato, in testa alla classifica cannonieri. Niente vittoria per la Lazio, frenata sul 2-2 dalla banda Mihajlovic, ma, in compenso, la certezza di poter contare su un cecchino infallibile.
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