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GGDC Re di Coppe: Barella è l’ultimo ad arrendersi

Alla fine la Coppa non è arrivata e con lei è scivolato via quel titolo che tutto il mondo nerazzurro aspettava da dieci lunghi anni, dalla mitica estate del Triplete 2010. L’Europa League la vince invece il Siviglia, la sua sesta in bacheca, e all’Inter, sconfitta 3-2, resta la grana Antonio Conte 🇮🇹 (Miglior Allenatore 2012, 2013 e 2014), sempre più lontano dalla Pinetina dopo le parole pronunciate nel post partita che hanno denunciato, in maniera chiara ed inequivocabile, le sue frizioni con la società. Nel buio di una notte che andrà metabolizzata e messa da parte, restano però tante cose buone da cui ripartire. Una di queste è senza dubbio il carattere e il cuore di Nicolò Barella 🇮🇹 (TOP 11 2019), l’ultimo ad arrendersi nella notte di Colonia. Il 23enne cagliaritano, alla sua prima finale europea, ha corso senza fine distribuendo elettricità e palloni intelligenti a tutta la squadra. Non è purtroppo bastata la sua grinta per decidere una partita equilibrata, sbloccata invece infine da una fortuita deviazione in area di Lukaku che ha scandito il 3-2 sul tabellino. Barella questa finale l’aveva voluta fortemente, sempre presente nel percorso europeo e con un contributo importante come in occasione della semifinale contro lo Shakhtar, quando un suo cross aveva permesso a Lautaro di aprire le danze. Con 41 presenze stagionali, 4 gol e 8 assist, la prima annata dell’ex Cagliari in nerazzurro è di quelle da ricordare, soprattutto guardando a quello che il centrocampista potrà garantire anche nel breve, medio e lungo futuro. Barella, e tutta l’Inter, torneranno a provarci.

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