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GGDC Re di Coppe: il sogno dell’Atalanta di Gasperini sfuma sul più bello

L’impresa lì ad un passo, con il miraggio delle semifinali sempre più vivo e reale e l’olimpo delle grandi d’Europa pronto ad accoglierti. Poi, in una manciata di minuti, il brusco risveglio e la beffa finale. L’Atalanta (Società dell’Anno 2019) di Gian Piero Gasperini 🇮🇹 (Miglior Allenatore 2019) esce dalla Champions League nel modo più brusco e sofferto, vittima di una rimonta subita proprio sul finire della partita con il gol in mischia di Marquinhos e la rete finale del 2-1 siglata da Choupo Moting. L’1-0 di Pasalic nel primo tempo, che tanto aveva fatto esultare e sognare i sostenitori della Dea, resterà inesorabilmente solo nel tabellino della partita. Lo scontro quasi impossibile della vigilia tra i facoltosi parigini guidati da Mbappè e Neymar (con lo stipendio di quest’ultimo di 36 milioni di euro che pareggia quello dell’intera rosa bergamasca) e l’umile flotta nerazzurra, in campo si è rivelato assolutamente possibile al punto che la Cenerentola della Final 8 stava per ritagliarsi un’altra pagina di storia. Terza in Serie A e unica italiana giunta ai quarti di finale di Champions, l’Atalanta chiude la sua stagione a testa altissima, certamente tra le migliori compagini del continente per risultati e gioco espresso. Gasperini nel dopopartita ha promesso di riprovarci anche il prossimo anno e non suonava come una battuta. Difficile non credergli, soprattutto dopo aver visto di cosa sono capaci lui e la sua Atalanta…

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