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GGDC Re di Coppe: la prima volta di Sarri il “vincente”
La prima volta non si scorda mai. Nel dicembre del 2011 Maurizio Sarri 🇮🇹 (Miglior Allenatore 2017) allenava in Lega Pro e stava per essere esonerato dal Sorrento: meno di otto anni più tardi, a parecchi chilometri di distanza, alza al cielo l’Europa League, il primo trofeo della sua carriera da tecnico. Dopo il terzo posto in Premier League con qualificazione garantita alla prossima Champions League (a dispetto della cascata di critiche piovute durante la stagione), il Chelsea può ora festeggiare un titolo che rende l’annata, a mente fredda, davvero più che positiva. Accolto in pompa magna in Inghilterra la scorsa estate dopo la straordinaria esperienza di Napoli, Maurizio Sarri dopo un inizio esaltante ha cominciato a pagare le tensioni di un ambiente complicato e di risultati calati drasticamente. Il trascorrere dei mesi, pur in ripresa su tutti i fronti, è stato contrassegnato da un rapporto difficile con i media, i tifosi e la società, tanto che dopo il 6-0 subito in aprile all’Etihad per mano del City di Guardiola, erano in molti a scommettere sulla possibilità di un suo esonero.
“Lì, dopo quel 6-0, qualcosa è cambiato“, ha spiegato ieri sera Sarri dopo la vittoria di Baku contro l’Arsenal, sconfitto 4-1. Un nuovo inizio fino al luccicante epilogo europeo. All’orizzonte, ora, un futuro ancora da definire. Il tecnico toscano ha ammesso che parlerà con la società, pur con due anni ancora di contratto. Le sirene della Juve sono vive, ma nulla è ancora deciso. Quel che ora è certo è che, all’ormai noto bel gioco, Sarri può aggiungere come argomento a suo favore anche un titolo europeo. L’etichetta di “perdente di successo” è cancellata e le sue quotazioni, un po’ per tutti, sono tornate in rialzo. Reagire, insistere e non mollare: l’ennesima lezione di chi è partito da lontanissimo e ora può godersi quella prima coppa. La prima, che si sa, non si scorda proprio mai.
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